I Black Country, New Road rifiutano qualsiasi frontman

Un raffinato ensemble con tecnica da vendere, un gruppo naif di amici che rifiuta l’idea di avere un leader, un saggio di fine anno con momenti di leggero imbarazzo sulla pulizia e sull’accordo di strumenti sul palco, una band dall’animo punk che rifiuta le partiture: i Black Country, New Road sono tutto questo, frullato insieme. Li descrivemmo esattamente così quando li vedemmo dal vivo nell’estate del 2023. Pubblicheranno il loro nuovo album “Forever Howlong”, in uscita il 4 aprile su Ninja Tune. È il loro primo progetto in studio dal 2022, dopo “Ants From Up There”, che ha raggiunto la posizione numero tre nelle classifiche del Regno Unito, regalando alla band il suo secondo disco nella Top 5 in soli dodici mesi. Un traguardo che si aggiunge al successo del loro album d’esordio, “For the First Time”, candidato ai Mercury Prize.
Il cambio: tre voci femminili
Con “Forever Howlong”, terzo lavoro di inediti in studio, la band si trasforma nuovamente, costruendo tutto da zero. Prodotto da James Ford (già al lavoro con Fontaines D.C., Arctic Monkeys, Depeche Mode, Blur) “Forever Howlong” mostra i Black Country, New Road in una nuova formazione in cui i compiti vocali – e gran parte della scrittura – sono suddivisi tra Tyler Hyde, Georgia Ellery e May Kershaw. È l’ennesima virata di un gruppo che rifiuta i paradigmi e i ruoli scritti. Il loro nome, con una improbabile virgola a separarne le due parti, racconta già molto dell’approccio poco ortodosso che hanno nei confronti di alcuni aspetti dell’arte. "Avere tre ragazze che cantano, ha creato un nuovo filo conduttore per l'album - afferma Ellery - è sicuramente molto diverso da ‘Ants From Up There’, grazie alla prospettiva femminile, e la musica che abbiamo creato riflette anche questo". Intanto il gruppo ha pubblicato “Besties”, il primo singolo e brano d’apertura dell’album, nonché il primo dei Black Country, New Road in studio con la voce principale di Georgia Ellery.
Il pezzo è accompagnato da un video diretto da Rianne White, già premiata per la regia, produzione e montaggio di “Lord” dei Young Fathers, e nota per i suoi lavori con artisti come Aurora, Kae Tempest e Lola Young. La capacità della band di adattarsi ai cambiamenti nasce non solo dalla loro forte amicizia, ma anche dal talento, dalla versatilità e dal lungo percorso condiviso come musicisti. Con un mix di formazione classica e approccio autodidatta, il gruppo ha iniziato a farsi notare alla fine degli anni 2010, esibendosi regolarmente al The Windmill di Brixton insieme ad amici e colleghi come Squid e Black Midi. “Forever Howlong” si profila come un album ambizioso e curato nei minimi dettagli, che spazia dal folk al prog, passando per il baroque pop e accenti di alt-rock. Tra le influenze si possono cogliere richiami a Joanna Newsom, Randy Newman, Fiona Apple e Janis Ian. Pur essendo variegato ed espansivo, vuole mantenere una forte coesione e intensità, intrecciando tre voci e stili distinti in un nuovo, unico linguaggio sonoro.
Il ritorno in Italia
Come già accaduto in precedenza per altri album, anche per “Forever Howlong” i Black Country, New Road hanno testato dal vivo alcuni brani durante i concerti. Nel 2024, la band ha registrato diversi sold out negli Stati Uniti e si è esibita in festival come Coachella, Glastonbury, Primavera, Green Man, Pitchfork London e a La Prima Estate, unica data in Italia. Grazie alle condivisioni dei fan e alla continua evoluzione, questi brani hanno preso forma direttamente sul palco, alimentati dall’entusiasmo del pubblico. Pur non avendo mai seguito un classico ciclo di tour per promuovere i loro album in studio, la band ha continuato a crescere, muovendosi con grande rapidità da un progetto all’altro. Da giugno, torneranno in tour facendo tappa in festival come Primavera Sound, Paredes de Coura, Lowlands ed End of the Road. A settembre e ottobre seguirà un tour completo nel Regno Unito e in Europa, con una data a Milano ai Magazzini Generali il 25 ottobre, per poi culminare nel loro più grande concerto da headliner, il 31 ottobre alla Brixton Academy di Londra.